Cenni alle origini dell’eiettore
L’eiettore nasce nel 1858, grazie all’invenzione di Henry Giffard. Dal punto di vista definitorio, con il termine eiettore s’intende uno strumento, altrimenti chiamato eduttore, che produce una depressione volta a provocare l’espulsione di fluidi da un ambiente, o uno spazio, circoscritto. Si tratta più propriamente di una pompa a diffusione, o a getto, che non ha organi di movimento e che si usa per ottenere l’innalzamento della pressione di un fluido.
La modifica pressoria avviene attraverso l’alimentazione di un altro elemento fluido, detto motore, che può essere di uguale o diversa natura rispetto al primo.
Negli anni antecedenti alla scoperta di Giffard, il fabbisogno energetico utile alla propulsione dell’acqua nelle caldaie era affidato a pompe di tipo meccanico.
Quest’ultime erano dotate di speciali motori a vapore, i quali però, se spenti o malfunzionanti, non erano in più grado di garantire l’apporto d’acqua necessario al funzionamento dell’impianto.
I tratti risolutivi dell’eiettore per fluido
Questo problema, con la nascita degli eiettori per fluidi venne superato: l’innovativa movimentazione dell’acqua, ottenuta attraverso lo sfruttamento dell’energia di vapore generata da un flusso d’acqua con pressione più alta, consentiva di alimentare il circuito dell’impianto in maniera costante. Questa soluzione divenne utile soprattutto nei casi in cui i motori automatici delle pompe avevano cessato di funzionare.
Oggi, gli eiettori, così come altri apparecchi a getto, miscelatori, iniettori, riscaldatori, rappresentano gli strumenti più diffusi e utilizzati negli impianti di tipo industriale.
Li troviamo impiegati in tutti i processi produttivi nei quali si sfrutta il vuoto, o nei quali si rende necessaria una miscelazione.
Eiettori: particolare strumenti in mano ad esperti
Alla luce delle particolari forme d’impiego degli apparecchi a getto, seppur diffusi, trovare un’azienda che sappia dimostrare ampia affidabilità in questo settore potrebbe essere complicato.
Qui risulta essenziale trovare un team di esperti in grado non soltanto di fornire il prodotto, ma anche e soprattutto di accompagnare il cliente nell’intero percorso di: progettazione, installazione, funzionamento e manutenzione. L’azienda Officine Giudici, in tal senso, può essere considerata un importante punto di riferimento.
Navigando sul sito www.officinegiudici.it ci si può rendere conto di quanto possa essere vasta la competenza di questi professionisti:
- gli apparecchi che forniscono vengono usati nei processi produttivi di energia elettrica, per l’estrazione di gas e vapori all’interno delle turbine;
- si occupano di aerazione, diluizione e trasporto di solidi, attraverso eiettori e miscelatori appositamente ideati;
- sono in grado di operare nel settore petrolchimico, fornendo i necessari eiettori per vuoto a più livelli;
- operano nell’industria navale utilizzando eiettori adatti allo svuotamento di zavorre e sentine, oltre che innescare pompe che non hanno funzioni autoadescanti;
- intervengono nei processi produttivi dell’industria alimentare dove si richiede l’uso di apparecchi a getto come concentratori ed evaporatori;
- sono operativi nell’industria cartaria dove gli eiettori vengono utilizzati come termocompressori;
- le loro apparecchiature a getto vengono anche utilizzate come mezzo di supporto per le pompe a vuoto ad anello liquido.
- Un esempio di competenza a tuttotondo, dunque, che si rivela estremamente vantaggiosa per il cliente finale.
Gli elementi di punta oltre al prodotto
Come mostrato, la varietà dei campi d’applicazione di un eiettore può portare a problemi correlati alla semplice fornitura del prodotto. La creazione di un impianto che preveda l’uso di questo strumento richiede una interoperabilità di parti e servizi che è più utile trovare in un solo referente aziendale, come quello sopracitato. Oltre alla qualità del singolo elemento, infatti, è importante identificare quelle caratteristiche di punta che possano fare la differenza nel novero dei servizi offerti al cliente.
La consulenza preventiva fornisce tutti i dettagli utili all’identificazione esatta dell’elemento innestabile nell’impianto: attacchi, pressioni, misure e disposizioni.
La progettazione mira a creare un prodotto forgiato sulle reali esigenze del richiedente: geometrie interne, dimensioni, quantità, necessarie al corretto funzionamento dell’impianto.
La realizzazione consente di veder realizzato un prodotto ad hoc operativo nel lungo periodo, perfettamente funzionante, senza che siano necessari interventi manutentivi futuri.
Il collaudo di verifica, servizio raro e prezioso, permette di avere le dovute risposte sull’adeguatezza del pezzo progettato. Solo a seguito delle dovute prove, infatti, se ne può dedurre l’assoluta conformità al progetto.
La vendita è la parte finale di un servizio che nasce molto prima, in sede di ideazione di quel che serve per far funzionare un processo produttivo.
Se il cliente avrà acquistato di un eiettore di qualità per il suo impianto, avrà poche possibilità di sbagliare. Se il committente si affiderà a un’azienda di servizi all inclusive, si metterà al riparo da ogni possibile rischio fallimentare.